giovedì 19 luglio 2012

Dio non ama questo posto

di Alessandro Magnifici


«Mi sta chiamando il cielo. Mi sta chiamando Dio, vuole maledirmi anche lui.»
Mio nonno morì sussurrando queste parole, mentre stringeva la mano della sua donna - mia nonna - con una forza incredibile.
La camera era illuminata da piccole e deboli fiammelle gialle danzanti.
Era appena pomeriggio, ma fuori era già buio pesto e l'oscurità aveva portato con sé raffiche di vento e di neve, che si erano fatte sempre più insistenti e violente. I vetri erano quasi completamente coperti da un folto manto bianco; le ante di legno sbattevano violentemente contro il muro, ma nessuno aveva voglia di bloccarle. Il loro rumore continuo dava una certa aria sinistra alla casa come se, qualche forza a noi sconosciuta, volesse entrare.